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Un appassionato surfista, insegnante di yoga e padre scrupoloso, Heaton Graham, racconta in che modo suo figlio lo ha ancorato al presente, e cosa spera di tramandare.
Quando mio figlio è nato, stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita. Ci eravamo appena trasferiti in una nuova città, con un lavoro e delle condizioni di vita diverse e, ovviamente, un nuovo bambino – insomma, un sacco di cambiamenti. Mi sentivo come se lo stress trasportasse sopra di me una nebbia pesante e tutto ciò derivasse allo stesso tempo dalla mancanza di chiarezza sulla direzione in cui mi stavo muovendo.
Comunque, subito dopo che io e mio figlio avevamo avuto modo di conoscerci meglio, ho scoperto che la sua presenza rappresentava per me un faro nel bel mezzo di quella nebbia. Ho iniziato a realizzare che sarei stato il suo papà per il resto della mia vita. Indipendentemente da qualsiasi altra circostanza, avrei avuto sempre la sua luce a guidarmi.
Per me, lo yoga è iniziato come un modo per convivere con lo stress. Con il tempo si è trasformato in una maniera per vedere questa luce e bontà in maniera sempre presente – anche nel bel mezzo delle difficoltà. Ho sviluppato una grande comprensione del modo in cui amare, e mio figlio mi ha aiutato a sperimentare questo amore così profondo.
Quando abbiamo qualche discussione, ciò che ho imparato dall’Avida (ignoranza o percezione sbagliata) e dall’Amman (il vero me) mi aiuta ad interagire con lui in modo calmo ed amorevole, invece di reagire.
Sapere che questo conflitto non è intrinsecamente cattivo, ma piuttosto, un’opportunità per riallineare le nostre azioni al fine di raggiungere un obiettivo maggiore, mi guida come genitore. Ed è allo stesso tempo il miglior regalo che io possa fare a mio figlio. Insieme possiamo imparare che alla base di tutte le difficoltà c’è un desiderio profondo di essere amati, di amarsi l’un altro – e di aggiustarsi di conseguenza.
Adesso devo solo capire come utilizzare questi stessi valori per fargli mangiare qualcosa che non sia pizza 🙂
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