[fusion_builder_container background_color=”” background_image=”” background_parallax=”none” enable_mobile=”no” parallax_speed=”0.3″ background_repeat=”no-repeat” background_position=”left top” video_url=”” video_aspect_ratio=”16:9″ video_webm=”” video_mp4=”” video_ogv=”” video_preview_image=”” overlay_color=”” overlay_opacity=”0.5″ video_mute=”yes” video_loop=”yes” fade=”no” border_size=”0px” border_color=”” border_style=”” padding_top=”20″ padding_bottom=”20″ padding_left=”” padding_right=”” hundred_percent=”no” equal_height_columns=”no” hide_on_mobile=”no” menu_anchor=”” class=”” id=””][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_imageframe lightbox=”no” gallery_id=”” lightbox_image=”” style_type=”none” hover_type=”none” bordercolor=”” bordersize=”0px” borderradius=”0″ stylecolor=”” align=”center” link=”” linktarget=”_self” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ animation_offset=”” hide_on_mobile=”no” class=”” id=””] [/fusion_imageframe][fusion_text]
Sai quando ti accorgi che il volume della pazzia nella tua giornata è così violentemente alto che ti lascia senza fiato? O quando non riesci a stare in fila per una calda tazza di caffè (o thè!) senza prendere in mano il tuo telefono? Oppure quando la batteria del tuo telefono si esaurisce inaspettatamente – ti senti irrequieto, stressato e anche un po’ agitato?
Sfortunatamente in questo periodo le nostre vite sono riempite costantemente da distrazioni, invece che da cose più concrete. E se c’è una cosa che abbiamo imparato vivendo, lavorando, e cercando di raggiungere un equilibrio è quanto sia essenziale alimentare il presente.
Una grandissima parte del nutrimento è, ovviamente, il cibo – e essere cosciente di cosa metti nel tuo corpo e in che modo questo influenza ogni aspetto della tua vita è essenziale non solo per la tua salute, ma anche per la tua felicità. Dovremmo cercare di mangiare consciamente per nutrirci, non per riempire un vuoto. Dovremmo cercare di creare consapevolmente rituali intorno al cibo, apportando amore nella preparazione di questi blocchetti che costruiscono i nostri corpi. “Ora” ha un buon gusto e “ora” fa sentire bene.
Nutrire noi stessi per un’ottima salute significa inoltre investire nella nostra creatività, curiosità, scoperta, e nelle nostre relazioni. Sfida te stesso ad imparare qualcosa di nuovo, riallaccia i rapporti con una persona cara con cui non parli da un po’, alzati mezz’ora prima per passare un po’ di tempo tranquillo nel tuo corpo, oppure rimani un po’ di più nel Savasana. Tutte queste pratiche richiedono di rallentare, vivere il presente, e nutrire l’adesso.
La parola “Sakara” in sanscrito significa “manifestazione dei pensieri in cose” – portare ciò che desideri e pensi in una creazione. Questa è la nostra Stella Polare, la nostra casa, e la nostra ispirazione – trasformare l’intenzione in azione e aiutare le persone a trasformare le loro vite cambiando il modo in cui si alimentano.
Se il cibo è il nemico, il cibo è anche la medicina; da “io sarò” a “io sono”; da “un giorno” ad “oggi”. Questo cambiamento di consapevolezza è il primo passo per creare ogni cosa che desideri. Può essere un primo passo difficile da fare perché richiede la conoscenza che ogni cosa che desideri è già dentro di te, devi solo prendere la decisione di conoscerla.
Adesso, proprio in questo secondo, puoi fare la tua scelta: stare a testa bassa sul tuo cellulare o a testa alta per salutare la persona che hai di fronte. Trattenere il respiro, o respirare. Nutrire il tuo corpo con pulizia, cibo ed amore.
La scelta è tua, l'”adesso” è tuo.
Come lo nutrirai?
Le co-fondatrici di Sakara, Whitney e Danielle, sono cresciute insieme nella bellissima città chiamata Sedona, in Arizona, dove hanno preso consapevolezza dei benefici del mangiare naturale e dell’approccio olistico alla salute fin da piccole. Dopo essersi trasferite a New York, sapevano che dovevano condividere la loro conoscenza con la frenesia di Manhattan.
[/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]